Panettoni del Sud: tra artigianalità e nuove tendenze

Ne ho assaggiati di panettoni in questi ultimi anni, tra manifestazioni ed acquisti personali mi son creata una certa cultura nel mio piccolo. In un crescendo di panettoni artigianali e nuove farciture, questi sono i panettoni 2019 che ho assaggiato ed alcuni ancora da provare.

La manifestazione Re Panettone, tenutasi anche quest’anno al Grand Hotel Parker’s, è sempre un valido banco di prova. I primi anni c’erano i nomi storici della pasticceria sia campana che nazionale. Nelle ultime edizioni si è estesa la partecipazione anche a nomi meno conosciuti ma non per questo di scarsa considerazione, anzi. Finalmente quest’anno ho avuto la possibilità di testare i panettoni del Forno Gentile di Gragnano. Ho conosciuto il Pastificio Gentile alcuni anni fa, ho avuto la possibilità di visitare sia l’azienda sia i produttori del grano utilizzato per realizzare la loro pasta. Ho assaggiato anche le conserve, ma i prodotti del forno mi mancavano. È la pasticciera Anna Belmattino a farla da padrona in questo angolo voluto e costruito dalla famiglia Zampino, è lei che con amore e passione realizza dei lievitati stupefacenti, avvolgenti, utilizzando ovviamente prodotti di prima qualità. Oltre al panettone tradizionale, sono da segnalare quello all’albicocca Pellecchiella del Vesuvio, al caffè e ciccolato e agli agrumi della Costiera.

Vincitore dell’edizione 2019 di Re Panettone come Miglior Panettone Innovativo è quello con Friarielli e Pezzentella, della Pasticceria Mater di Salerno. Un team di esperti e giornalisti del settore gastronomico lo hanno scelto tra sedici proposte perché ritenuto nuovo, innovativo, diverso dagli altri. Un prodotto che ben concilia, anche se salato, due prodotti d’eccellenza del territorio campano: friarielli napoletani e salsiccia Pezzentella tipica del Cilento.

Dopo Re Panettone, in ordine di tempo, a Napoli c’è stata l’Anteprima Vitigno Italia 2020 all’Hotel Excelsior. Oltre 500 etichette in degustazione, ma non si vive di solo vino. Qui ho provato il panettone Cioccolato e Amarena di Francesco Guida, pasticciere e panificatore nonché figlio d’arte dello chef Peppe Guida. Secondo il mio parere, il panettone di Francesco è ogni anno che passa sempre più una conferma. Ho visto nascere la sua passione per i lievitati, quando ancora non aveva un suo laboratorio e si “arrangiava” nella cucina dell’Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense, ho visto come l’ha coltivata, non dorme la notte per controllare se il suo lievito sta bene, eppure ha fatto tutto da solo e si è costruito man mano il suo spazio. Gli anni precedenti avevo assaggiato la versione tradizionale del panettone, quest’anno quella al Cioccolato ed Amarena, un lievitato naturale soffice e profumato, ma soprattutto goloso.

Per quanto riguarda le novità dei panettoni farciti, la vera “bomba” 2019 è stata lanciata dalla Pasticceria Ranieri, che ha proposto un panettone dal cuore morbido. Una colata lavica di gianduia o caramello che sgorga dal cuore del panettone, a mo’ di tortino o soufflè caldo che dir si voglia, è la caratteristica di questo prodotto ideato da Gianluca Ranieri, art creator della pasticceria.

Ormai devo chiamarlo maestro pasticciere, vista la sua crescita degli ultimi anni. Sto parlando di Vincenzo Tiri, di Acerenza, in Basilicata. Ebbi modo di provare il suo panettone per la prima volta al Taste di Firenze e da lì è stato amore a prima vista. Non c’è un difetto in questo prodotto, si percepisce il suo profumo già dall’esterno della confezione. Si tratta di un panettone che ha tre fasi di impasto. Se non ci siete mai stati e vi trovate a Potenza, fatevi un giro nella sua Tiri Bakery&caffè, assaggiate i suoi prodotti e non ve ne pentirete.

Mi restano ancora da provare due panettoni per questo Natale 2019:

  1. Il panettone cioccolato e caramello salato di  Carmen Vecchione di Dolciarte di Avellino. Quest’anno sono ancora più contenta di poter assaggiare un suo prodotto visto che è da poco salita sul podio della manifestazione “Gli Artisti del Panettone”, non solo perché è irpina ma anche e soprattutto perché è una donna! Girl Power!
  2. Il panettone stellato di Marianna Vitale, chef di Sud Ristorante e di Angelina, in limitededition, realizzato in collaborazione con la pasticceria Etoile, con cioccolato al latte, amarena, lime e pepe rosa.

Vi farò sapere e Buon Natale!

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